Federico Alessandro Vitalone nasce a Torino nel 1997. Fin da bambino, subisce il fascino della musica e proprio questa passione lo porta a laurearsi al Conservatorio con il massimo dei voti e la lode a ventidue anni e a collaborare con importanti istituzioni del mondo musicale. L’amore per la musica si accompagna a quello per la letteratura: a quattordici anni legge Pirandello e Dostoevskij e a soli undici anni compone il suo primo sonetto. La sensibilità letteraria viene nutrita e accresciuta da una felice docente del liceo scientifico che frequenta: grazie a questa figura l’autore affina le proprie abilità retoriche e conosce più a fondo il mondo letterario. Da allora la curiosità lo ha portato a spaziare dalla letteratura classica e medievale, in nomi quali Omero, Sofocle, Ovidio, Apuleio, Dante, Petrarca, all’amato Romanticismo nei nomi di Goethe, Keats, Byron, Foscolo fino ai Novecenteschi Pound, Eliot, Dickinson, Prévert. Nei versi di Dante, così come nella prosa di D’annunzio, viene cercata la dimensione della Bellezza, vero faro nella notte in una società sempre più concentrata sull’abbruttente utile. Oggi lavora come docente di musica nelle scuole medie, mentre svolge il tirocinio per diventare psicologo dopo essersi laureato a pieni voti con lode in Neuropsicologia.
